giovedì 23 settembre 2010

Ed è subito caccia all'uomo nero


Pronti, partenza, via e nei dilettanti parte già la caccia all'arbitro. Lombardia e Calabria, per un momento, si ritrovano più vicine che mai, accomunate da episodi di violenza nei confronti del direttore di gara. Pierlugi Farinotti, calciatore dell'Unione Media Valcavallina ed agente della polizia locale di Caravaggio, dovrà stare lontano dai campi di calcio fino al 2014. Una squalifica di quattro anni maturata durante la sfida tra l'Unica e la già citata Unione Media Valcallina, in un match valido per la Coppa Lombardia di Seconda categoria. Nel referto arbitrale si legge che, quando la partita ormai volgeva al termine, "a seguito di una decisione dell'arbitro, Farinotti rincorreva il direttore di gara, lo insultava e offendeva pesantemente e ripetutamente: per tal motivo il direttore di gara gli mostrava il cartellino rosso. In quell'istante il calciatore sferrava all'arbitro una testata di lieve entità colpendolo alla fronte e subito dopo con un violento pugno colpiva il direttore di gara all'occhio destro...". Oltre alla squalifica di Farinotti per quattro anni, partita sospesa e 0-3 a tovalino inflitto all'Unione Media Valcavallina. Il calciatore, per il ruolo che ricopre nella vita di tutti i giorni, è finito subito sotto la luce dei riflettori, con tanto di dichiarazione da parte dell'assessore allo Sport dell'Unione Media Varcallina, Massimo Cortesi, che stigmatizza il gesto di Farinotti, ma, al tempo stesso, ne esalta le doti umane e professionali in qualità di agente della polizia locale. Farinotti, dal canto suo, attraverso mezzo stampa si è subito scusato nei confronti dell'arbitro, giudicando, però, eccessiva la durata della squalifica che lo costringerà, con molta probabilità, ad appendere le scarpe al chiodo.  


Squalifica fino al 16 settembre del 2013, invece, per l'allenatore della Rv Roberto Moro,che, al termine dell'impegno casalingo della sua squadra con l'Arx, "si avvicinava all'arbitro riferendogli frasi gravemente offensive e ostacolandogli il rientro negli spogliatoi. Mentre il direttore di gara apriva la porta dello spogliatoio, il Moro gli sferrava un pugno violento alla testa… il Moro proseguiva nel suo intento afferrandolo per il collo … colpendolo al volto con ulteriori pugni fino a farlo cadere a terra. Mentre l'arbitro era a terra il Moro gli sferrava un calcio…". Povero arbitro, come si dice in questi casi "colpito e affondato".  


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mercoledì 22 settembre 2010

Da dove veniamo? Che siamo? Dove andiamo?

Lo ammetto, i blog mi hanno sempre affascinato. Provo da anni, ormai, una forma di attrazione verso questo strumento di comunicazione. La cosa paradossale è che, a parte qualche sporadico progetto, non sono mai riuscito a tirar fuori uno straccio di idea, che mi solleticasse a tal punto da realizzare e tenere aperto un blog per un lasso di tempo considerevole... L'"illuminazione" è arrivata nella scorsa primavera, quando un pò di avvenimenti curiosi e, per alcuni versi, anche inquientanti, hanno iniziato a riguardare i campionati dilettantistici italiani. Eventi che, nella maggioranza dei casi, difficilmente hanno avuto una risonanza sui media nazionali. Da qui, appunto, l’idea che di raccontare, attraverso un blog, i fatti più curiosi e particolari che costantemente si registrano nel cosiddetto “calcio di periferia”. E’ chiaro che, per il sottoscritto, è anche un modo per cercare di tenere in piedi una passione, quella del giornalista sportivo, che in passato pensavo potesse diventare la mia principale fonte di reddito… Ah, illuso!!! Certo è che la mia esperienza passata di “giornalaio” ed il fatto di aver svolto questa professione, raccontando prevalentemente le gesta di chi calca ogni settimana i campi dei campionati dilettantistici, hanno inciso parecchio nell’idea da sviluppare per realizzare questo blog. Non so francamente quanto terrò aggiornato questo spazio e con quale frequenza, spero comunque di avere sempre l’entusiasmo giusto per mandarlo avanti per un po’ di tempo. Mi auguro, inoltre, che le notizie riportate possano strappare qualche sorriso ai lettori, ma anche qualche serio spunto di riflessione…
Buona lettura.

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