mercoledì 17 novembre 2010

Luca Pesce eroe del fair play. A Gazzaniga, invece, scena da “Mai dire gol”

Il calcio dilettantistico, per fortuna, non è fatto solo di risse e botte. Ogni tanto è giusto evidenziare anche qualche bell’episodio di fair play oppure qualche avvenimento particolarmente curioso. Il Secolo XIX riporta l’episodio avvenuto mercoledì scorso (clicca qui per l’articolo completo), nel corso del match tra Albingaunia e Valleggia, recupero del sesto turno del campionato di terza categoria ligure. Al 40’ della ripresa, Luca Pesce (nella foto), che milita nell’Albingaunia, entra in area di rigore avversaria ed una volta che il difensore centrale si avvicina per contrastarlo, si lascia cadere. L’arbitro ci casca ed assegna il rigore, ma Pesce riflette un attimo sulla “furbata” fatta in precedenza ed ammette di aver simulato. Risultato: cartellino giallo per il calciatore e partita che resterà bloccata sullo 0-0. Ma di certo Pesce ne avrà guadagnato in termini di stima e considerazione. La notizia è arrivata poi nella redazione del Secolo XIX che dedica un bel pezzo al giocatore in questione, che divide il tempo della sua giornata tra il lavoro in un supermercato ed i suoi due amori: la fidanzata Valeria ed il calcio.

L’eco di Bergamo, invece, riporta sul suo sito online (clicca qui per l’articolo completo), un episodio particolarmente buffo avvenuto durante il match tra Virtus Oratorio Gazzanica ed Amici Mozzo, girone B del campionato di Seconda categoria lombardo. Al 35’ della ripresa, con il risultato inchiodato sull’1-1, Comi, calciatore dell’Amici Mozzo, fa partire un cross verso il centro, l’estremo difensore Poli, ostacolato da Pelizzoli, riesce, nonostante tutto, a bloccare la palla in uscita. Dopo una piccola scaramuccia tra i due, Poli mette la palla a terra come per battere un calcio di punizione; ma dagli spalti e dalla panchina, i rappresentanti della squadra ospite, urlano che non è stato fischiato nessun calcio di punizione e Ceresoli, dopo un tentennamento iniziale, ruba palla al portiere e deposita in rete il gol del 2-1 in favore dell’Amici Mozzo. Per Poli, oltre al danno, anche la beffa, visto che, una volta incassato il gol, protesta in maniera vibrante nei confronti dell’arbitro (la signora Paola Martinelli di Bergamo), beccandosi, di conseguenza, il cartellino rosso. In questo caso, quindi, la battuta appare scontata: “Caro Poli, vatti a fidare degli amici”…

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